Descrizione
“Nessun altro pugile, nessun altro sportivo, è riuscito a fondere in modo così indistricabile e al contempo razionale nella propria persona la realtà e il valore simbolico. A differenza di tutti i grandi talenti della boxe che lo avevano preceduto e che gli succederanno (sì, sto pensando proprio a Mike Tyson), Ali ha mantenuto, vuoi per istinto vuoi per intelligenza, il completo controllo sulla propria immagine mediatica. Ogni suo gesto pubblico era studiato per essere interpretato come ideologico, politico, razziale perfettamente collocato nella realtà sociale: la guerra del Vietnam, la lotta per i diritti civili, l’influenza dei media, la scena hiphop e la malattia.” (dall’introduzione di Boris Battaglia)